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Alessandro in arte Federica


di Membro VIP di Annunci69.it marcoxverso
02.06.2024    |    164    |    0 8.7
"Prenderti queste due cose che tu non avrai mai il coraggio di andare alla cassa con questi articoli..."
Ieri mattina sono andato a comprare delle cose per casa in un negozio di cinesi, è risaputo che molti prodotti sono a prezzo vantaggioso , come risaputo questi store hanno di tutto ed in un posto non di passaggio hanno molte cosette trasgressivi...chiamiamole così, mutande aperte completino usati prevalentemente per far tirare il cazzo ai mariti o amanti o solo la voglia di sentirsi un pò troiette, push up body retati e in finto latex, questo scaffale è sempre guardato da lontano dalle donne sopratutto, magari lo desiderano ma si sentono talmente a modo e pudiche che si accontentano di guardarlo da lontano.

Appena entrato nello store ho visto davanti a me questo ragazzino, con pantaloni stretti neri ed una maglia semplice anch'essa nera ed un smanicato, la sua camminata era fin troppo univoca, standomi davanti non mi era difficile guardarlo, lo smanicato , molto avvitato in vita, ad ogni passo gli disegnava i fianchi, inutile negarlo ho subito pensato che fosse gay , forse lui non lo sapeva ancora ma per me era palese.

Lo seguii fin quando facendo i miei acquisti di punto in bianco non lo vidi più, mi giravo per capire dove fosse finito, e pensai ...magari è venuto per comprarsi qualcosa di carino per (lei)...tornai indietro per infilarmi al corridoio che portava al reparto sexy, e lo vidi che si guardava intorno, come se volesse toccare qualcosa ma temeva di essere visto, si sa che quando si fanno certe scelte poi alla fine ti butti ed te ne freghi della gente, evidentemente quei tentennamenti lo avevano eccitato a punto di perdere i freni ed entro nel corridoio dando le spalle al resto del mondo senza curarsi che io ero alle sue spalle in agguato.

Prese in mano un prima un push up , poi un perizoma che non conteneva neanche i peli , figuriamoci nascondere un pisello, ma gli piaceva perche lo squadrava da ogni angolazione, per poi posarlo di nuovo io ero silenzioso come un ghepardo che aspettava di sferrare l'attacco letale a spese di un cerbiatto staccatosi dal gruppo, alche prese di di nuovo il peri ed io avvicinandomi presi un push-up coppa d e gli dissi che con questo sarebbe una bella accoppiata , poggiandogli una mano sul culo e spingendo il dito sulla bisettrice del buco, lui eccitato come una cannetta tirò indietro la testa e mi disse è da quando sono entrato che mi stai dietro , ma che vuoi...prenderti queste due cose che tu non avrai mai il coraggio di andare alla cassa con questi articoli...è vero mi rispose.

Gli dissi , avviati pure all’uscita che ci penso io a pagarli mi lasciò i soldi.

Prima di andare alla cassa lasciato stare i miei acquisti aggiunsi un mio regalino che di certo avrebbe apprezzato, una tuta retata pagai ed uscii .

Lui era appostato proprio di fianco alla mia macchina, gli diedi la sportina con gli acquisti e gli dissi che avevo aggiunto una tutina ma che era un mio regalo , mi piacerebbe vedere come ti sta in dosso, almeno la tuta, lui che ormai non dubitava in nessun modo su di me mi disse che abitava a 5 minuti da dove ci trovavamo , se avevo voglia sarei potuto andare che la madre era a lavoro e sarebbe tornata solo alla sera.

In macchina parlammo del più e del meno mi disse che si era appena diplomato e si era preso un anno sabbatico per capire cosa fare della sua vita, in quel momento mi diedi un’idea sulla sua età circa venti anni, arrivata sotto casa sua un quartiere popolare dell’hinterland di Roma mi fece mettere la mia macchina all’interno di un parcheggio che era del condominio e salimmo in casa, un abitazione umile molto ordinata e profumata, mi disse allora vado a darmi un tono da Federica e scomparve in bagno, mentre io lo aspettava girovagando e curiosando tra le foto incorniciate c’era sempre lui con la madre, che a dire il vero non era niente male, un pò bassina e leggermente in ciccia ma con un seno prominente è dir poco.

Nell’attesa di vedere Federica vi descrivo a brevi linee Alessandro , non supera il metro e settanta, fisico skinny non supera i cinquanta chili, culetto stretto pelle ed ossa praticamente, il viso in quanto esile scarnito di carnagione olivastra, capelli neri corti non eccessivamente.

Mentre ero a vedere fuori dalla finestra una vocina mi chiedeva cosa ne pensassi, rimasi incantato, di era anche truccata …da ora Alessandro lascia la scena a Federica , aveva indossato tutti i nuovi acquisti , e sinceramente faceva un bell’effetto, di fattomi sono trovato davanti una giovanissima ragazzina , con le voglie di troieggiare e fare le fusa come una gatta, mi avvicinai a lei e gli dissi complimenti davvero Fede, sei bellissima ma devi essere brava , devi dare il meglio, mi appiccicai a lei baciandola con decisione non potevo dargli la possibilità di ritrarsi altrimenti il resto non aveva conto, la cosa mi riuscì anche troppo visto la passione di come si are avvinghiata, ma sapeva anche tutto il resto , presto si staccò e volteggiandosi si strusciò con le chiappette sul mio pacco, io la presi per i fianchi e la strusciavo ancora più energicamente, lei si dimenava con il braccio mi uncinò il collo per guadagnare di nuovo la bocca e continuare a limonare mentre con l’altra mano saggiava l’entità del mio pacco armai duro da sentire dolore alla pressione contro i pantaloni .Passarono ancora un paio di minuti fino a prendere un cuscino sul divano per inginocchiarsi ai miei piedi e slacciandomi i pantaloni si prese il cazzo ed iniziò a leccarlo con passione più che esperienza, un paio di volto mi ha dato delle dentate sulla cappella, ormai era giunto il tempo di procedere, altrimenti rischiavo di venire senza penetrarlo e non penetrare un culo giovane e stretto non era il il massimo dell’aspirazione, la feci alzare gli tolsi tutto lasciandola solo con il push-up e reggiseno e tacco 12, la portai sul divano inginocchiandola sulla seduta, e iniziai a leccarla, lasciando saliva a volontà, se pur aveva portato con se il lubrificante, mi piace più la lubrificazione della saliva, iniziai ad inserire un dito poi due , al secondo dito si era irrigidita, ma solo qualche secondo inserii il terzo e ho iniziato a ruotare le penetrazioni delle dita per qualche minuto , poi mi sono seduto sul divano e gli ho detto impalati dai, lei un pò impaurita mi disse …mi farà male…no dai sei una brava troietta ci riuscirai, si pose di fronte a me e prese ancora saliva dalla sua bocca per lubrificarmi il cazzo , lo prese in mano con poca maestria e si puntò la cappella sul forellino, io la sostenevo per i fianchi e la alternavo , tirò la testa indietro dal piacere che stava provando , riesci a far entrare la cappella sentivo la stessa puntare sullo sfintere, la incoraggiai dai un’altra spinta e sarà solo piacere, fece due salite ma non scendeva ancora la forzai io e la tenni ferma per non farla sfilare, si poggiò su di me , la sua eccitazione mi aveva ricercato un bicchiere di saliva addosso, e cominciò ad ansimare , e borbottare bello che bello , ma non riusciva a prendere il ritmo, e non volevo venire senza mettere tutto il cazzo al caldo la feci rimettere , a pecora sulla seduta e senza troppi complimenti gli entrai dentro prima per la metà poi un pò di saliva a lubrificare e con altri colpi sempre più profondi fino a conquistare il fondo restai a pompare alti cinque sei minuti, mi sono sfilato un secondo prima di venire e ho spruzzato tutto il seme sull’orifizio ormai rimasto aperto per poi penetrarla di nuovo a rilassargli il culo per aiutarlo a stringersi.

Passarono pochi minuti, di quella manovra che Fede si voltò e si rimise il cazzo in bocca a pulirlo di tutte le secrezioni di scema, mi detti una sistemata e mentre mi legavo le scarpe mi disse facciamo un caffè … si volentieri, il tempo di rimettersi la tutina ci spostammo in cucina, e guardandola tra i fornelli quello sculettare che era innato in lei mi fece di nuovo ballare il cazzo sull’attenti , mi avvicinai a lei e prendendola per i fianchi la struscia di nuovo sul pacco, solo qualche istante passò che lei si voltò per cercare la mia bocca, e vidi il suo cazzo eretto cosa che prima mentre facevamo sesso non era neanche barzotto, gli dissi cosa ti succede…è che mi succede sempre dopo aver scopato che in solitudine mi devo segare, sento delle scariche quasi dolorose per l’eccitazione accumulata che non sfogo come dovrei forse, mentre mi palpava il cazzo e apriva di nuovo la zip dei pantaloni, fece un balzo in salotto a prendere il cuscino da sistemare alle ginocchia, ed mentre mi succhiava si segava lentamente, avrei voluto dargli piacere io ma il bocchino che andava a concludersi nella sua bocca era senz’altro migliore di quello di pochi istanti prima quando stetti per venire gli tenni il cazzo piantato in gola e la inondai nelle stesso istante che Fede eiaculò da per tutto comprese le mie scarpe, che poi ripulì a colpi di lingua, prendemmo il caffè e mi disse non sparire puoi venire quando vuoi mi diede il telefono e mi salutò con un bacio a stampo.

Continua...forse!!!

Ringraziamenti dovuti al mio amico giorgal73
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